10 consigli zen per una compravendita immobiliare pacifica
Quanto sarebbe bello il mondo se tutti andassimo d’accordo, se tutti conoscessimo l’argomento di cui stiamo parlando, quel tanto che basta per una conversazione efficace. Banale ma vero. Invece ci comportiamo come capre, tirando testate a tutto quello che troviamo. Il mondo della compravendita immobiliare è uno di quelli che attira più colpi caprini, lavorando in questo settore te lo posso assicurare :)
Se mi tocco la testa qualche livido ce l’ho anch’io. Meglio quindi stabilire alcune semplici regole per la salvaguardia del proprio portafoglio. E della salute di tutti.
Se stai comprando casa
“È davvero tuo questo divano orrendo?”
Comprare casa è qualcosa che può durare anche anni di estenuanti ricerche, a comportarci bene andiamo d’accordo tutti. Quindi, se stai comprando casa:
· Non arrivare in ritardo. Qualche minuto di ritardo non si nega a nessuno, il traffico, un imprevisto, può capitare di tutto. Ma se tutti arrivano sempre perennemente in ritardo è perché sono dei cafoni, ho anche preso delle ore di permesso per essere qui.
· Evita di fare dell’ironia sul mio arredamento. Non è che entri e ti metti a fare il gradasso, ho anche pulito casa prima di farti entrare, cosa che non facevo dal ’92; un po’ di rispetto, grazie. Anche perché se poi ci metti i tuoi mobili che bisogno c’è di commentare?
· Non toccare nulla senza il mio permesso. Cioè: non aprirmi il frigo, non guardarmi dentro gli armadi, evita di alzarmi la tavoletta… suvvia, è imbarazzante.
· Evita di disturbare i vicini. Guarda che ti vedo che quando esci vai a suonare dai vicini, per cercare di capire cosa non va nella zona, se ti ho detto la verità e se anche loro sono persone amichevoli; in un certo senso ci sta. Ma le persone che vengono a vedere la casa sono tante, evita di disturbare i vicini, che adesso mi odiano a morte.
· Non venirmi a dire che la zona fa schifo. Lo so, io qui ci abito :) Se non ti piaceva la zona evitavi di farmi perdere tempo, e mi prendevo qualche testata in meno.
Se stai vendendo casa
“La mia casa ha un prezzo così alto perché per me ha un valore affettivo!”
Anche il disegno di mia nipote sul frigorifero ha un valore affettivo, ci manca solo che te lo venda a 10.000 €. Io capisco che chi vende spesso lo fa per necessità, ma non c’è bisogno di sparare certe amenità. Quindi, facendo il punto della situazione:
· Se il prezzo te lo calcoli da solo, almeno non parlarmi di valore affettivo.
· Se ancora ci abiti, non c’è bisogno di presentarmela come fosse appena uscita dall’uovo di pasqua, ma almeno non farmi trovare una giungla di polvere e piatti sporchi.
· Prepara tutti i documenti necessari, se ti faccio una domanda su casa tua, mi aspetto che tu riesca a rispondermi. Come, non sai di quale classe energetica sei? Non penso che venderai casa per almeno altri sei anni.
· Sono contento che tu abbia personalmente scelto tutti i materiali di qualsiasi superficie, compreso il parquet in pelle di trota ma, per quanto costasse tanto all’epoca, ogni bene materiale si svaluta, la tecnologia è andata avanti, il mercato ha altre tendenze, insomma… non giustificare il prezzo con il tuo pessimo gusto.
· Ascolta anche, per favore, non parlare così tanto. Se non hai fatto corsi specifici non improvvisarti un agente immobiliare, non parlare a raffica! Finirai solo con lo stordirmi, al massimo riuscirai a sfilarmi il portafoglio ma non mi venderai nessuna casa :)
Parti da una base di partenza realistica
Perché al posto di ostinarti di fare tutto da solo non chiedi l’aiuto di un esperto? Potresti scoprire che sei in grado di risparmiare parecchio! In ogni caso, sai già qual è il valore reale di casa tua?
Inserisci alcuni semplici parametri e ricevi subito una prima stima immobiliare analitica!
- Categoria:
- Compravendita immobili
- Taggato con:
- Compravendita immobili
Dopo molti anni passati come calciatore professionista e girovagando in varie società sportive, nel 2003 ho intrapreso l'attività come agente immobiliare presso uno dei gruppi immobil...