Cosa comporterebbe la reintroduzione della penale per estinzione anticipata del mutuo?
Le Banche nel 2015 puntano a reintrodurre la penale per estinzione anticipata sui mutui.
Tra le varie richieste presentate dall'ABI tramite un dossier, per lo più di natura fiscale, c’era anche quella di reintrodurre la penale per l’estinzione anticipata del mutuo.
Stando a quanto riportato, infatti, risulta che le banche italiane sono costrette a pagare il 15% in più di tasse rispetto agli altri istituti di credito europei: una pressione che evidentemente non va giù ai nostri istituti di credito, che rivendicano anche un ruolo importante di sostegno alle famiglie italiane durante il periodo della crisi, senza aver per altro mai ricevuto nemmeno gli aiuti pubblici che, invece, sono stati concessi ad altre organizzazioni aziendali.
L'assenza della commissione sull'estinzione anticipata dei mutui, unico caso nell'Unione Europea, determinerebbe una comprovata difficoltà da parte delle banche di riuscire a tenere saldi i collegamenti tra i costi per la raccolta e quelli, invece, necessari per mantenere i finanziamenti ipotecari.
Grazie ad un decreto dell’allora ministro Bersani, per i mutui stipulati dal 02 febbraio 2007 non è previsto alcun costo aggiuntivo per il rimborso o l’estinzione anticipata di un mutuo ipotecario; per cui tutti i consumatori ad oggi hanno la possibilità di apportare "iniezioni" di denaro per abbassare la loro rata mensile oppure di chiudere un debito prima della naturale scadenza senza dover rimborsare alcuna somma di denaro alla banca!
Prima del 2007 la commissione per estinzione anticipata di un Mutuo consisteva in una somma di denaro aggiuntiva da corrispondere alla banca ogni qualvolta si decidesse di ridurre il proprio debito residuo versando dei soldi alla banca. L’importo di queste commissioni variava tra l’1 e il 2 per cento del capitale residuo, le banche italiane sostengono che andrebbe reintrodotta a causa del maggiore carico fiscale che le banche italiane devono sopportare rispetto alle altre banche europee.
Si può osservare che può essere opinabile poichè: come mai un alleggerimento del carico fiscale per le banche debba essere scaricato sui consumatori?
Da quando la penale sui mutui è stata rimossa, si sono verificati principalmente due fenomeni:
Il primo, piuttosto ovvio, è stato un aumento del numero di mutui estinti anticipatamente, con un conseguente guadagno per i consumatori in termini di interessi risparmiati e una corrispondente perdita di guadagni per le banche.
Ma l’effetto maggiore, in anni in cui le banche ancora erogavano credito, è stato quello di aumentare la concorrenza tra le banche nel campo dei mutui ipotecari.
Poiché la penale si pagava anche nel caso un mutuatario decidesse di estinguere il proprio mutuo e stipularne uno con un altra banca a condizioni più favorevoli, negli anni seguenti al decreto Bersani hanno cominciato a proliferare le offerte di surroga, cioè la sostituzione di un mutuo con un altro acceso presso un’altra banca.
E’ evidente che una banca preferisce avere la sicurezza che un impiego (gli impieghi sono le somme che la banca investe per ottenere un guadagno) su un periodo lungo più stabile, quindi un mutuo a 20 o 30 anni difficilmente estinguibile o trasferibile permette di contare su entrate maggiormente sicure.
La reintroduzione delle penali danneggerebbe quindi i consumatori non solo per il fatto di rendere più costosa l’estinzione del proprio debito, ma perché renderebbe il cliente più vincolato alla banca presso la quale ha contratto un mutuo. Trattandosi di prestiti che durano anche venti o trent’anni, è evidente come ciò procurerebbe un grave danno alle famiglie.
Ad oggi possiamo ancora affidarci alla legge Bersani per cui qualora si avesse la necessità di valutare una sostituzione ( surroga) del prorpio mutuo è fattibile ed in alcuni casi consigliabile, per questo Unicacasa.it grazie alla rete di esperti saprà guidarti nell'affrontare i passi giusti da percorrere per non sbagliare!
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Mi sono sempre dedicato con passione al settore creditizio avendo trascorso metà della mia vita lavorativa all'interno dei maggiori Gruppi Bancari Nazionali. Ho ricoperto spesso ruoli ...